08 gennaio 2006

08 Gennaio 2006 - No Pics (Imported from MSN spaces)

A volte non fare foto indica che la giornata è così grigia e spenta che non ti viene voglia di fermarti per prendere freddo a scattare neppure una foto.
A volte non fai foto perchè il cielo è così blu, il sole anche se è il 6 gennaio è caldo e lo senti scaldare la faccia, e sei così rilassato e lontano dai pensieri che a fare foto proprio non ci pensi. Poi arrivi a casa a ti dispiace. Un pò per poter dire a chi non c'era "cosa ti sei perso" ma soprattutto perchè in qualche modo vorresti non far finire mai quella giornata.
La BefanaRide è stata una di quelle gite che vorresti durassero tanto, così tanto che la sera vorresti avere braccia gambe e culo a pezzi. Invece è durata solo poche ore.
Potrei dire che è stata una giornata perfetta.
Ci siamo trovati io, @one e leopard (aka leonat) in piazza aranci e dopo aver stabilito la tattica escursionistica migliore siamo saliti in auto fino a Bergiola Maggiore, dove abbiamo lasciato la macchina all'imbocco dello sterrato.
Amo particolarmente la salita della Brugiana perchè sei immerso nel bosco e la strada sale dolce e costante e te la puoi fare chiacchierando del più e del meno.
Abbiamo fatto un pò di salita con Lorenzo "dai mille soprannomi", Damiano e l'Anonimo: non ho mai sentito nessuno bestemmiare quanto lui, incredibile!!!
Ma loro sono troppo freeride per noi e oltre a fare la salita praticamente a piedi decidono di fare il "Brugiana Freeride".
Noi invece resteremo sul lato massese per un giro TrailRiding o HardCoreXC ma soprattutto CicloEnoGastronomico :-) che belle tutte ste definizioni!!!
Arriviamo praticamente alla cima: il cielo sopra la vetta è di un blu bellissimo, così nitido da sembrare finto. la croce sulla cime ci manda la sua benedizione e protegge la città che si staglia ai nostri piedi, nascosta da una leggere foschia: noi siamo sull'olimpo!
Troviamo un nuovo tratto di discesa, che ci permette di evitare un pò della strada bianca che abbiamo fatto in salita, e che soprattutto sbuca proprio davanti a quella che sarà la nuova discesa per i campionati italiani singlespeed 2006. Un angusto singletrack tutto curve, continui cambi di direzione ma cmq da percorrere ad una discreta velocità: soprattutto la parte bassa (prima di immetterci sulla parte vecchia di discesa) è bellissima: non vedo l'ora di farlo dopo che l'avrò pulito!!! Sono 5-6 curve un successione ma dal raggio piuttosto aperto così che si fanno sfiorando appena il freno e dando un colpetto di pedale in uscita mentre la terra morbida sotto le gomme ti permette di far scivolare la bici quel tanto che basta per metterla un pochino di traverso come un super-motard. WOW!!
Questa discesa sbuca proprio all'inizio del sentierino che lo scorso anno rappresentava la prima discesa degli italiani, quella per intenderci del canale.
Percorso il canale, purtroppo parecchio sporco ed invaso da pietre e rami spezzati, sbuchiamo sopra al Trekking, dove Paolo e Antonella ci aspettano per lo spuntino.
Ci sediamo al calduccio, vicino alla stufetta e dopo 2 minuti ci stiamo gia divorando la focaccia e i salumi che ci hanno preparato. Il tutto naturalmente annaffiato da una Moretti!
Dopo esserci scaldati e dopo aver bevuto un buon caffè davanti al GigaCamino, proprio mentre stiamo per congedarci ecco comparire l'aperitivo per il pranzo.
Polpette, spumantino, caciocavallo, pane fatto un casa....i nostri occhi si illuminano ma mentre raccogliamo le energie per non cadere in tentazione Paolo inizia a metterci sotto al naso i bicchieri pieni di spumante e i piatti con le polpettine: come dire di no a tanta bontà? e poi non vogliamo passare da maleducati, qualcuno potrebbe offendersi.
Dopo aver seccato i bicchieri e dopo 5-6 polpette a testa ci caliamo di nuovo nella realtà: se siamo vestiti da ciclisti ci sarà un perchè...non credete?
Inforchiamo le nostre "brigiglette" e torniamo un pò a piedi un pò a corsa e un pò pedalando all'inizio dalla discesa del canale e da ui risaliamo al Monumento ai Caduti per affrontare la discesa agli inferi passando attraverso il Purgatorio, ossia la discesa dei campionati italiani.
Finalmente @one si leva un sassolino dalla scarpa percorrendo tutta quanta la discesa: Grande!!!
Leopard è al primo tentativo e rinuncia..ma anche per lui la sfida è aperta: la prossima volta non avrai scuse e dovrai farlo anche te!!
Da qui solito taglio surfistico lungo il sentierino ricoperto di aghi di pino e imbocchiamo il sentiero che in discesa ci porterà di nuovo sull'asfalto.
Il sentieri è decisamente migliorato grazie alla pulizia a cui è stato sottoposto questo versante del monte ma è cmq faticoso perchè il fondo è ricco di sassi e radici e gradini più o meno naturali. Ci incartiamo in un paio di tornati che costringono @one ad una nuova trasformazione di emergenza: i componenti lanciatigli dalla base lo prottegono da un urto violento col suolo ostile.
La mia discesa è abbastanza fluida e mi avvantaggio sugli inseguitori, ma per essere sicuro della vittoria mi trasformo in Dick Dastardly e decido di tendere loro un agguato!
Mi nascondo in una voragine del terreno, lì dove prima c'era un albero e fornitomi di sassolini taglienti ed affilatissimi attendo il sopraggiungere dei nemici.
Prima Leo poi @one cadono vittima della mia imboscata...ancora ho impressi nella mente i loro sguardi smarriti e terrorizzati. :-)
Oramai siamo alla fine, ancora un pò di motard lungo l'asfalto giusto per raccogliere gli apprezzamenti degli automobilisti "ma lo sapete che siete pericolosi?" ed eccoci di nuovo in piazza...due palleggi a pallone prima di salutarci e...alla prossima, magari con qualche foto.
1 o 2 non di più!

MILK

PS: ad onor del vero quello dell'automobilista era un vero apprezzamento, detto con un sorriso divertito e con i bambini dietro che esultavano: grazie!!

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