18 febbraio 2006

Due Banfe In Tre


Ore 8,15 suona la sveglia, preparazione canonica dello zaino, della bici e di me medesimo, colazione spartana, sono le 9 e cinque e con la Bety vado in direzione Massa per trovarmi con i partecipanti al mio ennesimo rientro ciclistico. :-)
Messo alle spalle il mal di schiena che mi ha straziato negli ultimi 15gg ma con una bici nuova a farmi contento salgo al Paquilio con @one e Lorenzo il carrarino.
Lasciamo la Kangoo a Santa Croce e in bici saliamo fino alla vetta.
Nuovi alberi sono caduti dall'ultimo fortunale e la salita sterrata la facciamo quasi tutta a piedi.
La giornata prometteva bene, anche un pò di sole, ma quassù le nubi iniziano ad addensarsi sopra le nostre capocce.
Prima discesa, sono un pò contratto, ma pensavo peggio, davanti a me Lorenzo nei tagli freeride dimostra grande tranquillità e relax nella guida.
La bici però mi da subito confidenza e piano piano oso un poco di più.
tratto di trasferimento in singletrack in falsopiano e finalmente prima discesa un pò tosta. Sassi fissi, gradoni, buona velocità, sono richieste grossi dote di assorbimento con le gambe.
Soffro un pochino anche per via delle rocce umide, so che si potrebbe lasciar correre un pò di più ma ancora non mi fido, e anche Lorenzo dietro di me non forza più di tanto.
Torniamo sull'asfalto e risaliamo fino a SantaCroce e poi in direzione del sentiero che io e @one pulimmo tempo fa: LagunaSeca.
Prima discesa di ricognizione e poi di nuovo su: showtime con foto, riprese video e parecchio scazzo :-)
Il sentiero ha tenuto benissimo, si scorre bene e i due salti che abbiamo costruito sono ancora lì solidissimi. La terra non è troppo scivolosa nella parte alta, mentre nella parte bassa è una lotta a suon di controsterzi, frenatine e pedate per terra per mantenere l'equilibro e una buona velocità.
La 456 è nel suo terreno ideale: curve, controcurve e terra.
Bhe, anche io mi sento a casa mia...che bella sensazione.
Siamo o non siamo nell'HardTailParadise?

Risaliamo ancora una volta pedalando con calma e chiacchierando del più e del meno, ritroviamo la Kangoo e ci dirigiamo fino al ristorantino aperto: la titolare ci serve a voce altissima e facendo alcune piccole figure di merda ricordando dei "polli, per non dire diversamente che erano venuti qua a mangiare quando pioveva di brutto e nevicava...che polli" salvo poi accorgersi che quei polli eravamo noi. Grande. Come il conto.
Comunque focaccia giusta, birra idem e ristabilito il livello alcoolico usciamo.
Fa più caldo fuori che dentro. Fico no?
Ancora Kangoo, un paio di freni-a-mano nella piazzetta del Pasquilio e quindi, scaricate le bici, riprendiamo a pedalare verso il Folgorito:HardTailInferno.
La discesa del Folgorito è lunga e bellissima...ma davvero faticosa. E la cosa bastarda è che il tratto più duro te lo ritrovi praticamente alla fine della discesa...bastardaaaaaaa!!!
Il primo pezzo fino a Cerreta S.Nicola è un vero spettacolo...i due tagli in alto, il primo più corto, ripido e lento, mentre il secondo, dopo una prima parte zeppa di rocce, entra in un bosco di castagni e la morbida terra scura fa da sottofondo ad una serie bellissima di curve: tre-quattro S dove dare battaglia, incrociare le scie e darsele di gusto. Yeah!
Siamo al paese di CerretaS.Nicola e da qui inizia la lunga picchiata verso Ripa.
Più si scende più le difficoltà aumentano fino al tratto finale, un ripido fatto di sassi sassi sassi e per variare sassi. Ma anche qualche radice...per godere di più!!
Lentamente la sensibilità alle mani diminuisce mentre le gambe si induriscono e botta dopo botta è sempre più dura tenere la scia giusta, evitare quel sasso, mettere la ruota nel punto giusto ma senza picchiare sontro quel pino..eheheh ogni volta una sfida!
Ma ogni volta arrivare in fondo, un pò fiacchi, col viso caldo per la fatica, i polsi che scricchiolano, fitte un pò ovunque...è veramente una grande goduta.

Peccato per il ritorno sull'aurelia con la pioggia ;-)


Photo Curtesy of @one, Milk e LorenzoLoffa



@one se la gioca sul LagunaSeca

Lorenzo: 1-2,1-2 prova fotocamera


Milk dopo l'atterraggio dal piccolo dropoff del LagunaSeca

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