09 ottobre 2006

Sott'acqua

Domenica 8/10 ore 8:30. Sono il primo all'appuntamento. Mentre aspetto passo in rassegna la cupola di nuvole grigie sopra di me. Giornataccia per andare nel cuore delle apuane. Nei programmi ci aspetterebbe un MoscetaSingleTrouble ma spero sinceramente di convincere i miei compari a cambiare programma...ed infatti appena arrivano tutti decidiamo di...andare a Mosceta. Sarà che ho troppa voglia di andare in bici ma non riesco a dir nulla. Mi va bene anche così. Del resto non è da poco che ho voglia di guidare nel fango, ho voglia dei tornantini giu da mosceta.
Le buone sensazioni sbagliano di rado e anche oggi è stato così. Che senso di liberazione, leggerezza e felicità. Nel bosco cadono poche gocce di acqua, c'è una leggera foschia che rende tutto magico, l'affiatamento con gli altri è totale. E' felicità fermarsi all'inizio del sentiero, in silenzio e vedere gli altri che scendono in fila indiana. E' felicità quando in un istante realizzi che quello che stai facendo è quello che sei. Pagarei per sentire questa emozione ogni giorno al mio risveglio. In giornate così non ci sono momenti singoli da ricordare perchè ogni istante che torna alla mente ne richiama altri in una catena che non si spezzare.
Peccato che certe emozioni siano come giorni di sole in un lungo inverno: una rarità, una casualità forse. Da assaporare e spremere fino all'ultimo goccio.
Perchè così pochi....

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