BabboNatale is alive and doing well (and he rides the Bety):
25 dicembre 2006
22 dicembre 2006
-3
Meno tre, sono i gradi in queste notti di dicembre, ma sono anche i pochissimi giorni che mancano a Natale!
In questi ultimi anni il mio rapporto con le feste è stato altalenante, sereno-variabile. Ma non ho mai avuto, come invece tante persone che conosco, il momento di rifiuto delle feste. Sicuramente sono stato fortunato, e nonostante tutto non riesco a collegare al Natale momenti sgradevoli, ma anzi, più spesso le feste di fine anno mi hanno riconciliato con tutto ciò che mi circondava. Quando un amico se ne era andato da troppo poco il Natale mi ha aiutato a sentirlo sempre vicino, quando mi sono sentito davvero solo e senza amicizie il Natale mi ha ridato dei compagni fedeli, quando il futuro sembrava troppo scuro e buio il Natale ha riacceso una piccola luce nei miei occhi.
Quest'anno ho avuto come l'impressione che il 25 sia arrivato tutto d'un botto, senza quasi rendermene conto!
Eppure ho proprio voglia di questa festa, la sento dentro, la sento viva. Sento la magia di qualcosa di nuovo che nasce: la sensazione che provi quando gli occhi si devono abituare ad una luce che irrompe nelle tenebre. Proprio quando non aspettavo altro.
E' un senso di speranza e ritrovata fiducia che mi fa sentire più leggero, more confident (non sarei io senza i miei inglesismi!).
Meno tre e sono indietro coi regali, meno tre ma non so cosa farò domani, meno tre e non mi preoccupo del capodanno: perchè è come se tutto fosse un accessorio, un superfluo ammenicolo di cui non doversi preoccupare. Tutto potrebbe essere fuori posto ma non mi interessa, in questi giorno mi piace solo avere tempo, fare tutto con un passo più lento, assaporare l'atmosfera, perdere minuti "preziosi" ad osservare le persone, quelle persone che finalmente sorridono di più. E se poi anche fossero sorrisi forzati, ma che importa? Prendiamo quel sorriso per quello che è..un sorriso di buon augurio...non serve scavarci dietro.
Siamo in un periodo in cui stiamo perdendo l'ingenuità e il gusto delle cose semplici. Tutto ciò che è diretto, palese e lampante desta sospetto. Vedo persone che si affannano per trovare ragioni e cattivi pensieri anche dove non c'è spazio per la malizia e la cattiveria. Stiamo perdendo il gusto di fare le cose per il piacere di farle e ci riesce sempre più difficile credere che gli altri possano rapportarsi con ognuno di noi senza secondi fini. E' davvero un peccato. Il Natale per me è riscoprire il gusto di essere sempre un pò bambini, e riportare a galla il lato più fresco, genuino, spontaneo..immediato dei bimbi. Che poi a ben vedere nessuno sa essere cattivo come un bimbo, ma su questo forse è meglio sorvolare!!
Buon Natale gente...fate a modo!
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