30 aprile 2007

2 pollici

Parli e pensi, mentre vai in bici, ed è strano come nella mente, mentre le parole scorrono e si focalizzano su un determinato argomento, si formino mille diramazioni, e tutto è così caotico ma al tempo stesso lucido. Ti basta un secondo per avere chiari e definiti tutti i pensieri che affollano la testa e tutti i legami che si creano fra loro, senza rispetto per tempi e luoghi. La bici è libertà, la bici annulla i confini.
Stavamo salendo lungo la strada della Brugiana, io e moonspell, affiancati, il respiro quasi sincronizzato ed i pensieri con quello. Parole intervallate da silenzi. In quei silenzi, che in realtà silenzi non sono, ho iniziato a pensare a queste due ruote in gomma e al loro valore nella mia vita. Quell'aria che accarezza la pelle mentre pedalo è la stessa aria che da piccolino sentivo quando scorrazzavo nel mio giardino, che allora mi sembra enorme. Ed in discesa quelle curve sono le stesse curve che sfacevo attorno al susino, di fianco alla siepe. Stessa terra stessa pendenza. Il rumore dello sterrato mentre le ruote rotolano è lo stesso rumore del ghiaino del marciapiede fuori casa.
Un pò mi mette tristezza vedere sempre meno bambini chiedere una bici in regalo e sempre più invece piangere per una playstation. La bici è vera, è reale, la puoi toccare, la devi sentire, devi accarezzarla ed in cambio ti saprà dare emozioni che dopo 20/25 anni sento ancora vive e presenti. Oggi quelle gomme, larghe due pollici, sono le ali dell'anima, mi sollevano e mi insegnano a maturare un attitudine migliore.

26 aprile 2007

Ciao Byron...

...addio gattino tutto nero, eri bellissimo.