Stavamo salendo lungo la strada della Brugiana, io e moonspell, affiancati, il respiro quasi sincronizzato ed i pensieri con quello. Parole intervallate da silenzi. In quei silenzi, che in realtà silenzi non sono, ho iniziato a pensare a queste due ruote in gomma e al loro valore nella mia vita. Quell'aria che accarezza la pelle mentre pedalo è la stessa aria che da piccolino sentivo quando scorrazzavo nel mio giardino, che allora mi sembra enorme. Ed in discesa quelle curve sono le stesse curve che sfacevo attorno al susino, di fianco alla siepe. Stessa terra stessa pendenza. Il rumore dello sterrato mentre le ruote rotolano è lo stesso rumore del ghiaino del marciapiede fuori casa.
Un pò mi mette tristezza vedere sempre meno bambini chiedere una bici in regalo e sempre più invece piangere per una playstation. La bici è vera, è reale, la puoi toccare, la devi sentire, devi accarezzarla ed in cambio ti saprà dare emozioni che dopo 20/25 anni sento ancora vive e presenti. Oggi quelle gomme, larghe due pollici, sono le ali dell'anima, mi sollevano e mi insegnano a maturare un attitudine migliore.