E poi girare in jeans e maglietta, e una birra fresca in spiaggia al tramonto, e la domenica sera in Darsena, il lungomare pieno di macchine, Marina piena, l'aria calda sulla pelle alle 10 di sera, stare a guardare le stelle sulle scale di casa, il gatto che gioca con le stringhe delle scarpe.
E poi in bici fino al tramonto con la pelle che brucia per il sole e ancora una birra all'ultimo bar, il fresco del bosco, la polvere e la terra sulle gambe, la goccia di sudore che cade dal naso, i finestrini abbassati della jeep.
E poi sognare e ricordare il fresco delle vacanze in estate, la roulotte, i laghetti della Valle D'Aosta, le foto delle Dolomiti, la notte di San Lorenzo all'Argegna.
E poi l'erba fresca del giardino, le susine gialle, l'aria fresca del mattino alle 8 che entra dalla finestra, latte, cereali ed ovomaltina, il pallone in giardino, i mondiali di calcio o le olimpiadi, imola, monza, spa, schwantz, rainey e lawson, laguna seca, i dischi in vinile, le cassette impolverate, le majorette, la corvette.
E poi un sorriso che illumini il giorno, occhi dove perdermi, mani che tolgono il respiro e che cancellino questo senso di angoscia come un pianto soffocato.
E le ruote girano...
M!
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1 commento:
Mi fai venire i lacrimoni. Quando ci vediamo mi racconti per filo e per segno quelllo che ti è successo. Grande Man.
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