Ognuno di noi ha toccato con meno l'assenza e la morte.
Ti fermi, tutto si ferma... la mente si affolla di parole non dette, gesti non compiuti, sorrisi non regalati: quanti momenti, se lo avessimo saputo che sarebbe andata così, li vivremmo diversamente.
Non perderemo tempo, cercheremo di succhiare dalla vita, da ogni secondo, ogni goccia della sua linfa.
Fermi. Fermati. Ricorda.
Ricordi i suoni, gli odori, i colori...i tuoi occhi si illuminano e si riempiono di lacrime a cui non darai mai ali per volare via col loro peso.
Dove sei, quante cose ancora da fare insieme, dovevamo fare quello ti ricordi?
Sediamoci qua, la luce del sole riscalda e brucia sulla faccia, fammi respirare lentamente, perchè ho paura, perchè mi dispiace, perchè volevo che tu sapessi che eri e sei ancora mio amico.
E ogni volta che mi fermo, prego per riuscire a vivere col tuo ricordo vicino, con l'insegnamento che tuo malgrado mi hai trasmesso, di vivere in un modo più pieno, vivere dando ali alle mie emozioni, imparare a dire e a dare qualcosa di più.
Nei suoi occhi scuri e grandi leggo le mie stesse lacrime, i miei stessi pensieri eppure non riesco a dire nulla, non riesco ad abbracciarla per quanto in realtà vorrei stringerla così forte e poi lasciarci andare un pò insieme e da domani sentirci più leggeri, più sicuri, più vicini.
E guardamoci indietro, senza rimorsi o rimpianti, nella mente non ci saranno più i momenti non vissuti ma brilleranno gli attimi di gioia: quelle lacrime che vedi nei miei occhi nascondono un sorriso.
14 luglio 2007
life loves a tragedy
Lo scorrere del quotidiano ci allontana dalla vera realtà della nostra essenza ed il brusco richiamo ad essa ci trascina in attimi di buio e solitudine.
Siamo di passaggio, la nostra vita è come la scia di una cometa, sta a noi decidere quanto essa sia luminosa: solo così lasceremo agli altri un ricordo indelebile.
I ricordi sono ciò che ci sopravvivono. I ricordi sono ciò che tengono in vita chi da un giorno all'altro non sarà mai più fisicamente al nostro fianco, di fronte ai nostri occhi.
Siamo circondati da così tante voci e rumori che il silenzio di una voce che non suonerà più è spesso una atroce realtà.
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