è il mese del Natale. Ovvio vero? :-)
Mancano oramai solo una ventina di giorni al natale e nonostante tutti i pensieri che il lavoro e tutte le piccole cose della vita inevitabilmente fanno nascere dentro di me, come dentro in ognuno di voi, qualcosa di inconscio ed involontario fiorisce qui, al centro del petto, in un punto che sta poco sotto il cuore e poco sopra la bocca dello stomaco.
Proprio quel punto da dove spesso sentiamo nascere quella strana angoscia mista a nostalgia, quel punto da dove nasce quella specie di paura di non farcela, stavolta nasce fiducia, stavolta nasce un sorriso.
E non c'è nulla di più bello di un sorriso che nasce spontaneo "from the inside out", non conosco nulla di più prorompente di quel sorriso..è così forte che non puoi tenerlo solo dentro di te.
Mancano oramai solo una ventina di giorni al natale e nonostante tutti i pensieri che il lavoro e tutte le piccole cose della vita inevitabilmente fanno nascere dentro di me, come dentro in ognuno di voi, qualcosa di inconscio ed involontario fiorisce qui, al centro del petto, in un punto che sta poco sotto il cuore e poco sopra la bocca dello stomaco.
Proprio quel punto da dove spesso sentiamo nascere quella strana angoscia mista a nostalgia, quel punto da dove nasce quella specie di paura di non farcela, stavolta nasce fiducia, stavolta nasce un sorriso.
E non c'è nulla di più bello di un sorriso che nasce spontaneo "from the inside out", non conosco nulla di più prorompente di quel sorriso..è così forte che non puoi tenerlo solo dentro di te.
Peccato che in fondo sia così raro.
Ma va bene lo stesso.
E' quel sorriso che mi trasforma in un bambino, che coi suoi occhi pieni di stupore si perde nelle luci delle strade, ogni Natale come fosse il primo Natale.
Perchè perdiamo quello sguardo se poi cerchiamo affannosamente di riagguantare quelle sensazioni? Senza capire che non sarà il seguirle e volerle ad ogni costo a farci riprovare quelle sensazioni che sono così lontane nel tempo ma in relatà tanto vicine nel nostro cuore.
Basta fermarsi un attimo...rallentare...sentire l'aria e i profumi e trovarci a dire: questo profumo mi ricorda quando...
Quando 15enne passavo ore sul letto davanti ai cataloghi delle bici a sognare sentieri pieni di sole e polvere, quando accarezzavo quella carta lucida.
E ancora oggi sento il profumo di quella carta e la sensazione sui polpastrelli delle copertine ruvide dei primi numeri di TuttoMTB.
Passare dopo anni su una strada lontana, ma non così lontana in realtà, e chi se ne frega se piove e abbassare il finestrino per tornare a sentire il brivido fresco delle goccie di acqua sul viso come 10 anni fa, passavo proprio su questa stessa strada con la bici da corsa, e tornare a sentire e vedere le stesse sensazioni di quei giorni.
Non serve inseguire, volere, pretendere. Semplicemente non scordiamo i nostri sogni di bambini, semplicemente non smettiamo di sognare. Semplicemente.
Keep it simple, keep it simple, keep it simple, keep it simple, keep it simple, keep it simple........
2 commenti:
KISS
keep it simple stupid!
ciao fratello, il rimorso per non essere stato ai mondiali di Aviemore da questo weekend e diventato enorme.
e' l'eden.
sticazzi
Gizzo
... sei sicuro che la rivista fosse tuttomtb e non le ore?!?
Come sei poetico sotto Natale, togliti dalle palle una volta per tutte quell'angoscia li và!
Auguri tenerone!
Si Gizzo hai fatto malissimo!
Spiedo
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