Evidentemente le strade appenniniche non mi sono congeniali, dato che anche stavolta sono riuscito quasi a perdermi, tuttavia è difficile dire con quanto piacere ogni volta io le percorra.
Sarà per il paesaggio, sarà per il piacere di guidare con calma chiacchierando, sarà perchè le destinazioni di quei viaggi sono ogni volta l'evento giusto al momento giusto.
Sta di fatto che sono passati 4 giorni dalla 4 edizione del Campionato Italiano SingleSpeed e ancora fatico a ritrovare un ritmo cardiaco normale, fatico a rilassare la mente, fatico a scaricare l'adrenalina e fatico a levarmi di dosse sto sguardo, sto sorriso e questa sensazione di sentirmi in gabbia mentre sono seduto ad una scrivania.
Ho solo ricordi, immagini, flashback che scorrono davanti agli occhi, nelle orecchie il suono che ancora esce da quelle casse che si sono spente domenica pomeriggio ma che continuano a diffondere sopra le Piane di Mocogno del sano, puro, potente rock.
It's only rock n roll baby...
Avrei mille pensieri da buttare giu in parole, avrei voglia di non dover aspettare un altro anno per un weekend così, avrei voglia di uscire di casa, inforcare la bici ed andare. Come ogni anno è così difficile tornare alla fottuta quotidianità, tornare ai soliti ritmi, al piattume giornaliero, scanditi da avvenimenti amorfizzanti e lobotomizzanti. Chiudo gli occhi e davanti a me scorrono le immagini di due splendidi giorni, indimenticabili. Indimenticabili i volti, le voci, le risate, i suoni, i sentieri, le radici pitturate di blu, il profumo della terra umida, il rumore della tabella portanumero, la musica, la birra, il sentirsi a casa. Mi mancate.